L’estate quest’anno è arrivata prima del previsto e, per molti, è tempo di vacanze.
Che sia un viaggio itinerante o una vacanza rilassante, l’importante è “staccare” dalla routine quotidiana e ricaricarsi, lasciando andare lo stress, fedele compagno della vita di tutti i giorni.
Come riuscire a “staccare la spina” dal tran tran quotidiano e creare uno stato mentale che favorisca il benessere psicofisico?
La risposta sta nell’allontanarsi dalle proprie abitudini e aprirsi a nuove esperienze… solo così è possibile ricaricarsi e tornare rigenerati alla quotidianità.
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Può essere il momento ideale per porsi domande ‘’nuove’’.
Che obiettivo voglio darmi per questa vacanza?
Cosa mi farà dire che ho trascorso una vacanza rigenerante e sono riuscito a staccare veramente?
Quali emozioni e/o esperienze vorrei provare durante la mia vacanza?
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Se durante l’anno lavorativo ti dimeni tra lavoro, famiglia e attività varie, potresti decidere di cambiare il ritmo delle tue giornate, fare ciò che ti fa star bene e che in condizioni normali non riesci a fare.
Provare quel senso di libertà che durante l’anno lavorativo non trova spazio. Potresti decidere di non mettere la sveglia o di farlo solo perchè hai deciso di alzarti presto al mattino e goderti il mare quando non c’è nessuno e respirare profondamente, rilassandoti e ‘’stando’’ solo con il tuo respiro.
Oppure immergerti nella natura e fare lunghe passeggiate allenandoti ad ascoltare solo i suoni che l’ambiente ti dona.
Leggere quei libri che possiedi da tempo o praticare uno sport che ti piace e che durante l’anno non riesci a fare come vorresti.
Come possiamo, insomma, cambiare passo e godere delle vacanze al meglio delle nostre possibilità?
Intanto potremmo predisporci interiormente alla vacanza.
“L’attesa del piacere è essa stessa piacere” magari senza esagerare con le aspettative, ma di sicuro possiamo prepararci al meglio, creare le condizioni affinchè tutto ciò che dipende da noi possa accadere.
Prepariamo in tempo utile i bagagli anzichè ridurci all’ultimo momento; così facendo eviteremo di dimenticare qualcosa di importante e soprattutto ci daremo il permesso di iniziare a entrare nel mood vacanziero
Qualche consiglio utile:
Lasciamo il lavoro a lavoro: I giorni lavorativi antecedenti alle vacanze sono di solito molto convulsi e carichi di stress perché vogliamo chiudere il più possibile…
Se da un lato, infatti, il cervello ha bisogno di chiusura cognitiva e quanto più chiudiamo cicli, tanto più abbiamo un ritorno energetico e lo stress si abbassa, dall’altro rischiamo di affogare da soli in attività che potrebbero tranquillamente essere rimandate al nostro rientro.
Un consiglio: almeno un paio di settimane prima delle ferie verifichiamo con cura tutte le attività aperte e mettiamo in priorità tutto ciò che va necessariamente chiuso aiutandoci con una “to do list”; questa avrà il duplice effetto di ridurre lo stress nell’immediato, nonchè agevolarci al rientro perchè abbiamo scritto tutto quel che ci occorre di sapere e per non dimenticare…
In questa fase può essere utile pianificare un’agenda sostenibile evitando con cura di riempirsi di appuntamenti appena rientrati dalle ferie.
Lasciare un paio di giorni di decompressione laddove è possibile e riprendere le attività in maniera più soft, onde evitare di perdere a stretto giro i benefici ottenuti dalla vacanza.
Prendiamo l’impegno con noi stessi di renderci reperibili solo se strettamente necessario per questioni urgenti… All’inizio sarà difficile resistere alla tentazione di guardare continuamente il cellulare, poi scopriremo il vantaggio innegabile di lasciarlo in camera e accenderlo solo alla sera.
Approcciamoci alla vacanza con l’incantamento di un bambino e lasciamoci stupire:
Quanto più ci apriamo al nuovo, tanto più riusciamo a rilassarci e staccare…Cerchiamo di fare attività diverse dal solito…anche mangiare cibi diversi se siamo all’estero e lasciarci contaminare da una diversa cultura.
Se partiamo per un viaggio itinerante e abbiamo previsto tutta una serie di tappe e siti da visitare evitiamo che il viaggio si trasformi in un tour de force!
Permettiamoci di farci sorprendere da una vista mozzafiato e fermiamoci per goderne più a lungo che possiamo…qualche piccola digressione al programma non può che farci bene. Se siamo aperti a ciò che c’è in quel momento e ci diamo il permesso di cambiare programma potremo sperimentare un nuovo approccio e fare delle esperienze uniche e irripetibili.


